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Monte Pizzoc per Agnelezza e San Floriano

kmsf 31.1
Icona cartello Escursione ad anello con partenza da Sonego (Fregona) e transito in cima al monte Pizzoc, con passaggio sui prati dell'Agnelezza e dal capitello di San Floriano.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: maggio 2020

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Da Fregona si procede in auto fino al paese di Sonego, dove si trova parcheggio (vedi in Google Maps).
Parcheggio a Sonego, nel primo giorno di rimozione delle restrizioni covid 2020 (mai visto così pieno altre volte).
Parcheggio a Sonego
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Video dell'escursione

Partenza

A questo punto la strada che prosegue verso la montagna è stretta e sconnessa. Chi se la sente può percorrerla in auto, altrimenti si tratta di percorrere 1.3 km e 200 mt di dislivello a piedi su un tratto piuttosto noioso (preferisco la seconda alternativa per salvare la macchina). Si prosegue quindi, a piedi o in macchina, lungo via Borgo Sonego / via Cal de Casal, fino ad arrivare al parcheggio della briglia.
Parcheggio della briglia. La strada per arrivarci è stretta e sconnessa, qualcuno (io) preferisce farla a piedi.
Parcheggio della briglia
La briglia è uno sbarramento costruito sul torrente che serve a rallentare la velocità dell'acqua e quindi a diminuirne l'effetto erosivo.

Madonna dell'Agnelezza

Dal parcheggio della briglia si trova un pannello con una mappa sentieri (un po' vecchia), un tavolo con panchine e un bivio: si prende la strada a sinistra, mentre quella a destra sarà quella che si farà al ritorno. La strada sale con leggera pendenza e qualche curva fino a incrociare l'Altavia nr. 6.
Salita verso la Madonna dell'Agnelezza
Altavia 6
Da qui sale un sentiero che passa accanto a dei ruderi e prosegue nel bosco fino alla grotta della Madonna dell'Agnelezza, poco sopra quota 900 metri.
Madonna dell'Agnelezza.
Madonna dell'Agnelezza

Altavia 6

Dalla Madonna dell'Agnelezza si passa per un punto panoramico a quota 950 metri e poco dopo ci si trova sulla cresta, molto ampia, che ha a destra i prati dell'Agnelezza e a sinistra la vista sulle creste del Col Visentin.
Prati sull'altavia.
Prati altavia
Si continua a salire passando vicino a casera Taffarel su sentiero sempre ben segnato, fino a trovare nuovamente il bosco, questa volta di abeti. Qualche curva nel bosco porta a un punto panoramico da dove si vedono bene la pianura, la Val Lapisina e il lago di Santa Croce.
Casere sul monte Pizzoc.
Casere monte Pizzoc

Monte Pizzoc

Con leggera salita si prosegue ancora fino al rifugio Città di Vittorio Veneto e quindi alla sommità del monte Pizzoc.
Icona cima Monte Pizzoc
1565 mt
Verso il monte Pizzoc.
Monte Pizzoc
Icona rifugio Il rifugio Città di Vittorio Veneto si trova sulla cima del monte Pizzoc, in provincia di Treviso a quota 1547 metri. Il rifugio è nato per le esigenze della cava che si trovava sulla cima del monte Pizzoc, in seguito è stato adibito ad usi militari finché non è stato trasformato in rifugio. A questo rifugio si può arrivare in macchina, deviando dalla SP422 per via Monte Pizzoc. In cima ci sono un paio di ampi piazzali dove parcheggiare. A piedi si ottengono escursioni con molto dislivello (1000 e più metri) partendo da Maren o da Sonego (Fregona); per escursioni con meno dislivello (circa 600 metri) si può partire dalla piana del Cansiglio.

Pian di Gesia

Dalla cima del monte Pizzoc si prosegue per un breve tratto sulla strada asfaltata, per poi prendere il sentiero del tenente Berry che scende su prati, rocce e casere fino al pian di Gesia e all'incrocio con il sentiero del bracconiere.
Prati sul Pian di Gesia
Pian di Gesia
Da qui si affronta un tratto abbastanza ripido all'interno del bosco fino a scendere nei pressi del capitello di San Floriano.
Il sentiero del tenente Berry.
Sentiero tenente Berry

Discesa

A questo punto non rimane che seguire facilmente la stradina in discesa con tratti alternati di cemento e sassi. A quota 950 si passa dal capitello di Sant'Antonio dove c'è uno spiazzo panoramico con una panchina. Dentro al capitello si trova anche un libro firme.
Panorama dal capitello di Sant'Antonio.
Panorama capitello Sant'Antonio
Al termine della strada si arriva al parcheggio della briglia, e da lì si scende per l'ultimo chilometro e mezzo fino al parcheggio a Sonego.
La strada di rientro.
Strada
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.