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Sentiero delle creste sul Col Visentin

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Icona cartello Il sentiero delle creste sul Col Visentin, piacevole passeggiata di 11 km e 400 metri di dislivello con panorami sul lago di Santa Croce, dolomiti e pianura veneta.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: luglio 2022

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Dal Nevegal si continua in auto lungo via Faverghera, e la si percorre fino alla fine dove ci sono dei posti per parcheggiare (vedi in Google Maps).
Dalla fine della strada per le auto si è già a 1400 metri di altitudine. Ci sono anche dei sentieri che partono dal piazzale del Nevegal, ma sono molto ripidi, e non sempre allineati con le mappe. Un'altra alternativa è lasciare l'auto nel piazzale del Nevegal e prendere la seggiovia, che porta ancora più in alto (a quota 1600) ma il tracciato dell'escursione rimane valido, va solo spostato il punto di partenza e arrivo. La seggiovia però deve essere funzionante, altrimenti non è molto agevole prenderla se non funziona.
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Video dell'escursione

Da Faverghera verso il Col Visentin

Il primo tratto dell'escursione è su una comoda strada sterrata, che va seguita per circa 2 km finché si arriva all'ex rifugio Brigata Alpina Cadore. Lungo la strada, in estate, è probabile incontrare alcune mucche al pascolo nei prati. In questo tratto a sinistra la visibilità è scarsa, verso destra si vedono invece le Dolomiti.
Vista verso le Dolomiti.
Dolomiti

Sentiero delle creste

Dopo aver superato l'ex-rifugio si abbandona la strada per andare su sentiero, lasciandosi alle spalle il pendio che precludeva la vista sulla Val Lapisina.
Vista verso la Val Lapisina. Si nota la frana del luglio 2014.
Val Lapisina
Salendo verso il Col Toront (quota 1665) sulla sinistra, in basso, si vede il Lago Morto (nessun immissario né emissario) sovrastato dalla mole del monte Millifret. Poco a destra di questo si notano i prati del monte Pizzoc. Voltandosi indietro lo sguardo va sulla conca dell'Alpago, che si vedrà però meglio al ritorno.

Rifugio Col Visentin

Dal Col Toront si prosegue su questo sentiero su prato, con una leggera discesa prima di risalire ai 1745 metri del Col del Gai, dove si trovano dei ruderi.
Verso il Col Visentin.
Verso il Col Visentin
Nuovamente una discesa e poi l'ultima salita che porta al rifugio Col Visentin. Dal rifugio si vede il continuamento della dorsale che prosegue verso il Pian dee Femene, le cime sopra a Cison di Valmarino fino al Cesen. Ovviamente anche la vista sulla pianura è a piena portata.
Albero Albero
Hai fatto: 5 km D+350 mt. Quota: 1763
Icona rifugio Il rifugio Col Visentin, chiamato anche 5° Artiglieria Alpina, si trova sull'omonimo Col Visentin a quota 1763. E' stato inaugurato nel 1946, ma già prima si era avuta, nello stesso luogo, una costruzione atta a riparo. Particolare la torre annessa al rifugio, cappella a ricordo dei caduti in guerra. A questo rifugio non si arriva in macchina, ma ci si può avvicinare continuando in salita la strada che passa per il Nevegal. A piedi si può partire dal piazzale del Nevegal oppure, con molta più fatica, dal Fadalto. Più comodo è percorrere la dorsale partendo dal Pian dee Femene o altri posti intermedi.
Vista verso la pianura.
Vista verso la pianura

Vista su Alpago e lago di Santa Croce

Tanto per non rifare lo stesso percorso si può tornare indietro seguendo la strada sterrata, anche se il sentiero delle creste è così bello che si può fare andata e ritorno senza annoiarsi.
Si superano il rifugio Bristot e nuovamente l'ex-rifugio Brigata Alpina Cadore. Il tratto di sentiero che passa per la cima del monte Faverghera invece non sempre è ben visibile, dipende da quanta gente ci passa, quindi nella traccia di questa escursione viene evitato. Prima di arrivare al parcheggio si devia verso un ultimo tratto di sentiero, che conduce ad una stupenda visuale sul lago di Santa Croce e sull'Alpago.
Il lago di Santa Croce e l'Alpago.
Lago di Santa Croce
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.