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Valdobbiadene - monte Cesen per sentieri 1007 e 1008

kmsf 37.9
Icona cartello Da Valdobbiadene al monte Cesen per il sentiero 1007. Giro ad anello sul sentiero 1008, a metà escursione, che passa per malga Barbaria, malga Mariech e i ruderi di casera Forcelletto.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: aprile 2023

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Questa escursione è molto faticosa per via del molto dislivello, ma si può decidere di fermarsi prima, ad esempio alle Pianezze o a malga Mariech, oppure salire in auto fino alle Pianezze (20-25 minuti, ampio piazzale per parcheggio) e fare partenza e arrivo lì. Partire dalle Pianezze toglie circa 800 mt di dislivello all'escursione.
Per chi vuole partire eroicamente da giù, il punto di partenza dell'escursione è un qualsiasi punto di Valdobbiadene in cui sia possibile lasciare la macchina, per esempio Via della Salute (vedi in Google Maps).
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Video dell'escursione

Sentiero 1007

Da dove si è lasciata l'auto si percorrono alcune vie del paese e si sale per Via San Floriano fino alla chiesa di San Floriano (eventuale parcheggio anche qui) e si continua a seguire la strada per alcuni metri, oltre l'albergo abbandonato, fino all'attacco del sentiero 1007 segnalato con dei cartelli.
Foto dal parcheggio della chiesa di San Floriano. Superato l'albergo abbandonato, seguendo per qualche metro la strada asfalata, si trovano i cartelli per il sentiero 1007.
Foto dalla chiesa di San Floriano
Il sentiero 1007 taglia molte volte la strada asfaltata per le auto, in tutto 9 volte, quindi contando gli attraversamenti si capisce più o meno a che punto ci si trova del tragitto fino alle Pianezze.
I primi due attraversamenti sono vicini, occorre fare attenzione perché si trovano entrambi a ridosso di curve della strada per le auto.
Dopo il terzo attraversamento si supera un agriturismo e il sentiero si divide: anche andando a sinistra si arriva alle Pianezze, ma qui si va a destra seguendo sempre i bolli del sentiero 1007, più frequentato.
Sia per il quarto sia per il quinto attraversamento il proseguimento non è subito ben visibile e occorre fare qualche metro sulla strada delle auto, verso destra.
Panorama tra Valdobbiadene e le Pianezze. Sulla sinistra si nota il Montello, mentre sulla destra si vedono i colli asolani. Sullo sfondo, nella foschia, i Colli Euganei e i Monti Berici.
Panorama tra Valdobbiadene e le Pianezze
Dopo il sesto attraversamento il sentiero inizia a diventare meno sassoso e dopo il settimo si passa su prato, dove la visuale è libera sulla pianura.
Ottavo e nono, sempre con attenzione alle macchine, e si arriva alle Pianezze, possibile punto di arrivo o partenza per chi accorcia.

Pianezze di Valdobbiadene

Alla Pianezze si riesce a tirare un po' il fiato perché la pendenza cala, ma per poco. Dal piazzale bisogna controllare la traccia sulla mappa per prendere il giusto sentiero che sale, sfiora un tornante della strada per le auto, e prosegue poi ancora con buona pendenza in un breve tratto tra gli alberi prima di uscire su un prato.
Sentiero in salita dalla Pianezze.
Sentiero dalle Pianezze

Ippopotamo

La salita ora è tutta su prato, ripida, e porta a malga Barbaria. Mentre si sale si vedono sulla sinistra il monte Grappa e sulla destra il bosco del Madean (il famoso ippopotamo, per chi lo vede dalla pianura).
Il bosco del Madean a forma di ippopotamo visto dalla salita del monte Barbaria.
Il bosco a forma di ippopotamo

Malga Barbaria e malga Mariech

Arrivati a malga Barbaria si può proseguire verso malga Mariech lungo la strada asfaltata, oppure su sentiero che corre parallelo alla strada (con qualche metro in più di salita e di discesa) e che passa sotto al ripetitore (evitare di passarci vicino se ha fatto neve o ghiaccio!).
Malga Mariech.
Malga Mariech
Quando si arriva in prossimità della malga c'è un bel colpo d'occhio su uno specchio d'acqua con le Dolomiti sullo sfondo.

Monte Cesen

Da malga Mariech (parcheggio - cartelli informativi - punto di ristoro) si prende l'evidente traccia di sentiero 1008 che, con alcuni saliscendi, porta verso la croce di vetta del monte Cesen, che si raggiunge in un paio di chilometri. In questo tratto in estate ci sono sempre delle mucche libere al pascolo.
Icona cima Monte Cesen
1570 mt
Vetta del monte Cesen.
Vetta monte Cesen
Dalla cima lo sguardo spazia sulle Dolomiti e sulle prealpi, dal Grappa e dalle vette feltrine fino all'Alpago. Dal lato opposto si vedono gli altri rilievi che compongono il massiccio del Cesen, come il monte Orsere, il monte Barbaria, il col Toront.
Vista sul monte Grappa, si riconosce il sacrario.
Monte Grappa
Vista verso l'Alpago.
Alpago

Ruderi casera Forcelletto

Si continua ora nella stessa direzione per iniziare la discesa sul versante opposto, che conduce in breve a un incrocio di sentieri e ai ruderi di casera Forcelletto, affiancata da un grande albero, da dove si vedono il monte Zogo e la valle di Milies.
Ruderi e panorama.
Ruderi

Sentiero 1008

Il sentiero continua a chiamarsi 1008 e porta a percorrere la Val de Marie, fino ai resti di un impianto di risalita dei tempi in cui sul Cesen si sciava (anni '70).
Sentiero 1008 nella Val de Marie.
Sentiero 1008
Da qui si sale per l'ultima salita dell'escursione, su un sentiero non proprio facile da seguire nel primo tratto ma sempre bollinato sulle rocce, fino alla sella tra il monte Orsere e il monte Barbaria.

Sentiero dei Narcisi

Nonostante il nome idilliaco questo sentiero è tosto in salita e anche in discesa è un po' impegnativo. Si passa vicino e sotto ad alcuni larici e in breve si torna al piazzale delle Pianezze.
Vista dal Sentiero dei Narcisi.
Sentiero dei narcisi

Rientro

Dal piazzale delle Pianezze si segue nuovamente il sentiero 1007 verso giù per smaltire gli 800 metri di discesa che ancora mancano, fino a Valdobbiadene, cercando di non stressare troppo le ginocchia.
Valdobbiadene.
Valdobbiadene
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.