Feletto 
Attraversamento della val Trippera scendendo da San Pietro di Feletto.
Attraversamento della val Trippera scendendo da San Pietro di Feletto.
Ultima data in cui ho fatto questa escursione: aprile 2023
I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.
Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.
Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.
Dove parcheggio? 
Si può parcheggiare dalla chiesa di San Pietro di Feletto (vedi in Google Maps), di fronte a un parco pubblico. L'escursione è diversa dalle solite perché in questo caso va fatta prima la discesa e poi la salita!
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Video dell'escursione
San Pietro di Feletto
Dal parcheggio, dando le spalle alla chiesa, si segue la strada per alcuni metri per trovare le indicazioni sulla destra per la val Trippera.
La strada porta subito nei campi superando un rudere e, se l'erba un po' alta non mostra una traccia definita, basta prendere come riferimento due grandi cipressi, tra i quali si dovrà passare per proseguire sul sentiero 019 (cartello di indicazione in prossimità dei cipressi).
Si continua su sterrato fino a una casa, che si aggira per proseguire in discesa tra il bosco da una parte e un vigneto dall'altra. Al termine del vigneto si gira a sinistra (dei cartelli indicano una sorgente a destra, nulla di particolarmente interessante).
Val Trippera
Nella prima parte il sentiero segue un torrente (tenere la sinistra al bivio tra il sentiero 19 e il sentiero 19B) e in breve ci si trova attorniati da rocce più o meno grandi.
A lato del sentiero si trova una rete che è stata messa a protezione dell'ambiente delle salamandre, non si può quindi girovagare troppo liberamente nel canyon, ma è anche meglio così vista la sempre possibile presenza di zecche.
Si arriva alla grotta della grappa, che più che una grotta sembra trattarsi di un masso gigante appoggiato su altri più piccoli, che crea un vano sotto al quale si distillava clandestinamente la grappa. Il tutto è descritto in un pannello informativo, sul quale è riportato il numero 017, segno che probabilmente in qualche punto il sentiero ha cambiato nome.
Si supera un guado passando su alcuni sassi e si arriva in una radura, dove un tempo si trovavano alcuni mulini, dei quali oggi ne restano i ruderi. Altro pannello informativo anche qui e altro guado per tornare dall'altra parte del torrente e iniziare la risalita.
Una delle principali caratteristiche di questa parte della Val Trippera è la presenza di un insieme sterminato di cartelli di proprietà privata e di divieto di accesso piazzati ai lati del sentiero, nonché di telecamere, veramente orribile da vedere. Il sentiero è percorribile ma pare evidente che l'escursionista sia invitato a non andare oltre. Un vero peccato che la zona sia deturpata in questo modo.
Borghi del Feletto
Superata tra divieti e telecamere l'Area 51 della Val Trippera, e ritrovati i cartelli del sentiero 019, si attraversa il borgo Anese. Adesso si tratta fondamentalmente di tornare alla macchina: si attraversa la strada principale e si percorre per un discreto tratto la noiosa strada asfaltata, per girare a sinistra, attraversare il borgo Castagnè e proseguire nei campi.
Sempre seguendo i cartellini con scritto 019 si esce dai campi e ci si immette sulla strada principale, da percorrere con attenzione a causa di poco spazio a bordo strada in alcuni tratti, e si torna al parcheggio.
Questa escursione è piuttosto breve e la si può abbinare a quella al Molinetto della Croda e bivacco Marsini, raggiungibile in 10 minuti spostandosi in macchina. L'unione delle due escursioni dà circa 14 km di percorrenza e 400 metri di dislivello.
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Scarica traccia GPX
Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.
Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.
La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.
