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Sentiero dell'acqua a Cison di Valmarino

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Icona cartello Mia interpretazione del sentiero dell'acqua a Cison di Valmarino. Partenza e arrivo a Castelbrando, passaggio per il Bosco delle Penne Mozze e per la cascata del Pissol.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: febbraio 2021

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

L'escursione parte ai piedi di Castelbrando (vedi in Google Maps), dove si trova un parcheggio molto ampio e gratuito. Ci si accede con un viale dalla rotonda sulla strada principale.
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Video dell'escursione

Cison di Valmarino

Cison di Valmarino è un comune che si trova a ridosso delle prealpi trevigiane, vicino al Passo San Boldo, e fa parte dei borghi più belli d'Italia. Ci sono diversi sentieri che partono dal paese, alcuni semplici come la via dell'acqua qui descritta, altri più impegnativi come quelli che portano al Bivacco dei Loff.
Dal parcheggio del castello si inizia l'escursione vagando tra le vie del paese, per qualche passaggio caratteristico vicino al torrente e di interesse storico, passando davanti alla chiesa nella piazza, alle cantine Brandolini e a quella che è sicuramente la casa più fotografata di Cison. Quella lì dal ponte con i lampioni e le montagne sullo sfondo.
Cison di Valmarino.
Cison di Valmarino

Via dell'acqua

Da questo punto inizia propriamente il sentiero dell'acqua, che risale il corso del torrente, dove un tempo erano presenti diversi mulini, oggi ruderi. Il percorso è ben tenuto, ma non è adatto a carrozzine, perché ci sono tanti punti con scalini, radici affioranti o piccole rocce. L'acqua scorre sul torrente o in delle canalette a bordo sentiero, è praticamente sempre presente tranne nei periodi estivi più secchi.
In prossimità del Bosco delle Penne Mozze si trova un bel faggio quasi centenario con radici affioranti, sul quale purtroppo si è rotto qualche ramo (luglio 2020).
Faggio.
Faggio
Con alcuni ponticelli e sfiorando piccoli salti d'acqua si arriva al Bosco delle Penne Mozze.
Salti d'acqua lungo il sentiero dell'acqua.
Sentiero dell'acqua

Il Bosco delle Penne Mozze

In questo bosco sono presenti molte stele (2400) a ricordo degli alpini trevigiani caduti in diverse guerre (ci sono solo le targhe commemorative, non è che ci sono i corpi lì sotto). La sua costruzione è stata ad inizio anni '70.
Ci sono diversi sentieri che girano nel bosco e ogni tanto qualche mappa con i riferimenti storici alle diverse guerre e i nomi.
Il bosco delle penne mozze.
Bosco delle penne mozze
Dopo aver girato un po' per i sentieri che si intrecciano tra loro, si prosegue per percorrere il tratto del sentiero della Scaletta che porta fino al Piazzale Peroz. In questo tratto il sentiero della Scaletta è quasi pianeggiante e non presenta le difficoltà che si trovano invece nel tratto che sale dalla parte opposta, verso il Passo della Scaletta.

Cascata del Pissol

Raggiunto il Piazzale Peroz, si supera una casa (proprietà privata) e, prima di iniziare il ritorno sulla parte opposta della vallata, si devia per qualche decina di metri fino a raggiungere la cascata del Pissol, dove c'è un tavolo con un paio di panchine. Il sentiero del Pissol proseguirebbe da qui fino alla cima di Vallon Scuro, al Crodon del Gevero e al bivacco dei Loff, però con maggiori difficoltà rispetto al sentiero dell'acqua.
La cascata del Pissol.
Cascata del Pissol

Castelbrando

Si ritorna in prossimità della casa vicino al Piazzale Peroz per iniziare il ritorno sul lato destro della valle.
Sentiero.
Sentiero
Continuando più o meno in quota, con leggeri saliscendi, si arriva fino a una discesa che porta alla strada asfaltata. Si segue la strada asfaltata per un breve tratto, per poi abbandonarla e riprendere nuovamente un sentiero, che porta fino a Castelbrando.
Quando il castello è aperto i suoi giardini, con alcuni alberi enormi, sono visitabili gratuitamente.
Castelbrando.
Castelbrando

Rientro

Dal castello si scende per la strada asfaltata e si rientra al parcheggio, eventualmente passando nuovamente per il centro di Cison di Valmarino.
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.