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Dal santuario di Santa Augusta alla Madonna dell'Agnelezza

kmsf 26.1
Icona cartello Escursione con partenza da Serravalle di Vittorio Veneto, salendo al santuario di Santa Augusta e continuando sulla costa, fino alla Madonna dell'Agnelezza. Ritorno per i borghi Pradal.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: maggio 2023

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Si trova parcheggio a nord di Serravalle, lungo la strada statale (vedi in Google Maps).
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Video dell'escursione

Serravalle

Dal parcheggio in riva al fiume Meschio si attraversa la strada, con attenzione per la vicinanza a una curva, e ci si dirige verso il centro di Serravalle. Alla propria sinistra si nota qualche scorcio sul Castrum di Serravalle mentre si entra in quello che era il vecchio borgo tramite la Porta della Muda. Vittorio Veneto è stata al centro di vicende legate alla prima guerra mondiale, e alcuni segni risultano ancora evidenti sul muro dell'arco appena attraversato, come spiegato in un pannello informativo a lato strada.
Qualche elemento del Castrum di Serravalle.
Castrum di Serravalle
Si transita per Piazza Flaminio, si supera il ponte sul Meschio e si va ad intraprendere la scalinata che porta al Santuario di Santa Augusta.
In piazza Flaminio.
Piazza Flaminio

Santuario di Santa Augusta

Da via Calcada, dove si trovava un'altra porta di accesso alla città poi demolita, inizia la scalinata al Santuario di Santa Augusta. Gli scalini in realtà ci sono solo all'inizio e alla fine, per il resto è un selciato o mulattiera che va su con buona pendenza, fino al santuario. Questa salita è sempre frequentata.
Scalinata di Santa Augusta.
Scalinata di Santa Augusta
Con quattro tornanti principali, passando di fianco ad alcune cappelle votive costruite nel 1600 in relazione alla peste, si arriva al santuario, luogo del martirio di Santa Augusta secondo la tradizione.
Il santuario di Santa Augusta.
Santuario di Santa Augusta
Superato il santuario e l'adiacente porticato inizia, alla fine del prato, il sentiero che sale ripido tra qualche roccia fino alla Turris Nigra.
Turris Nigra.
Turris Nigra

Costa di Serravalle

Si prosegue ora nel bosco sulla sommità della Costa di Serravalle, sul sentiero che coincide con il percorso dell'altavia 6. Il sentiero è sempre ben segnalato e ben battuto, si alternano alcuni tratti ripidi con altri pianeggianti o di leggera discesa. Si incontrano diversi bivi ma basta andare fondamentalmente dritti seguendo la traccia principale. Qualche anno fa si poteva sbagliare (leggasi: ho sbagliato) seguendo delle vecchie indicazioni, ma ora (anno 2023) il sentiero corretto è più evidente.
Sentiero.
Sentiero
Si supera una vecchia cava non più in uso incontrando quello che forse è un carrello di quelli usati un tempo per portare a valle il materiale estratto. Il sentiero diventa poi strada sterrata fino alle indicazioni per la Madonna dell'Agnelezza.
Quello che è forse uno dei carrelli usati nel periodo di attività della cava.
Carrello cava

Madonna dell'Agnelezza

Dall'incrocio di sentieri si riprende a salire: si superano alcuni ruderi e si sale in un bosco con alberi più imponenti, fino a raggiungere la Madonna dell'Agnelezza a quota 900 metri. Alcuni scalini conducono a una piccola grotta (che sarebbe anche suggestiva se non fosse un ricovero attrezzi) con alcuni oggetti votivi.
Madonna dell'Agnelezza
Madonna dell'Agnelezza
Vale la pena proseguire ancora con qualche minuto di salita per raggiungere un punto panoramico sulla pianura a quota 950 metri.
Da qui si ritorna per poco sul sentiero appena percorso, fino a trovare la deviazione per un altro sentiero, che scende costante nel bosco fino ad alcune case. In inverno questo tratto è piuttosto deprimente ma in primavera c'è un verde intenso.
Sentiero in discesa dalla Madonna dell'Agnelezza.
Sentiero

Borghi Pradal

Il rientro al parcheggio avviene con un lungo tratto in leggera discesa interrotto solamente dai due borghi Pradal Alto e Pradal, con un misto di tratti sterrati e asfaltati. Raggiunto (quasi) nuovamente il Santuario di Santa Augusta, si prende un sentiero che scende più rapidamente fino alla chiesa di Santa Giustina, e da lì al parcheggio per concludere il giro.
Borgo Pradal.
Borgo Pradal
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.