Revine Lago - Malga Cor - Pian dee Femene

Dal parcheggio si attraversa il paese per raggiungere il santuario di San Francesco da Paola, costruito alla fine del 1600. Si sale al santuario con la breve via crucis e, una volta superato, si riprende la strada asfalata per un tratto con poca visibilità ma breve e poco trafficato, che serve per evitare un paio di cani sciolti in una casa. Si inizia così il sentiero CAI 1033 (detto anche strada dei cavai) che sale sempre ben segnato, passando a volte vicino ad alcune case, a volte sfiorando la strada.

Più o meno a quota 650 si arriva alla chiesetta della Madonna della Neve, dove c'è un piccolo laghetto e qualche panchina, oltre alla possibilità di parcheggio. Una volta nel laghetto c'erano anche dei pesci, ma ora non ci sono più, o hanno fatto uno step evolutivo oppure sono morti.

Si riprende il cammino sul sentiero fino a che si incontra un bivio. Tenendo quindi la destra ci si congiunge alla strada asfaltata che sale verso il Col Visentin. Se si tiene invece la sinistra, si va diretti al Pian dee Femene, accorciando l'escursione.

Inizia qui il tratto più noioso dell'escursione, perché bisogna seguire la strada asfaltata per un paio di tornanti, ma in questo punto non ci sono altri modi di affrontare la salita. Si supera il bivacco Pian dei Grassi e al secondo tornante che si incontra (fine tratto noioso) si trovano le indicazioni per malga Cor.

Dal monte Pezza si torna indietro, sul sentiero appena percorso, fino a malga Cor e si prosegue sul sentiero che, tutto sterrato, porta fino al Pian dee Femene. Il sentiero è tutto in leggera discesa, un po' ripida in prossimità del Pian dee Femene. Il nome di questo posto è stato dato in ricordo delle donne partigiane della seconda guerra mondiale.

Dal Pian dee Femene inizia il sentiero CAI 1032 (detto anche strada dee musse) che, incrociando varie volte una strada sterrata privata, riporta al paese di Revine. Unico motivo di interesse su questo sentiero è un punto panoramico circa a quota 780 dove si apre il panorama in corrispondenza di un piccolo specchio d'acqua. Ruderi segnalati invece non interessanti.

L'arrivo del sentiero 1032 in paese è presso il santuario, nel punto in cui in salita si era preso il sentiero 1033. Breve passaggio per Revine e la sua chiesa, e si torna al parcheggio.