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Dal rifugio Palafavera a Cima Fertazza

kmsf 23.6
Icona cartello Dal rifugio Palafavera a Cima Fertazza, passando per malga Boi-Vescovà, lo Chalet Col dei Baldi e malga Pioda.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: agosto 2022

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

La partenza dell'escursione è presso il rifugio Palafavera (vedi in Google Maps).
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Video dell'escursione

Malga Boi Vescovà

Dal parcheggio del rifugio si prende verso nord/ovest la strada sterrata, inizialmente pianeggiante e poi in leggera salita.
Dopo circa 3 km su questa ampia stradina si sono guadagnati 200 metri di dislivello, raggiungendo malga Boi Vescovà a quota circa 1700. Da qui si sale su sentiero battuto sul pendio che si trova dietro alla malga per dirigersi verso il Col dei Baldi (è possibile raggiungerlo anche proseguendo dritti).
Strada bianca in partenza dal rifugio Palafavera.
Strada dal rifugio
Spostamento di mucche a malga Boi Vescovà.
Malga Boi Vescovà

Chalet Col dei Baldi

Partendo quindi da dietro la malga, in un chilometro di salita su prato si raggiunge il Col dei Baldi con relativo punto ristoro, da dove si ha una bella visuale sul monte Pelmo e sul monte Civetta.
Panorama dal Col dei Baldi sulla zona del sentiero appena percorso.
Col dei Baldi
Lo Chalet Col dei Baldi e l'ovovia che sale dai Piani di Pezzè.
Col dei Baldi
Dal Col dei Baldi si vede già cima Fertazza, quindi si prosegue senza dubbi, prima scendendo un po' di quota e poi iniziando la salita abbastanza faticosa tra le piste da sci su prato (in estate, s'intende), oltrepassando il ristoro La Ciasela e il ristoro Belvedere.
Punto di ristoro La Ciasela.
La Ciasela
Panorama sulla salita verso Cima Fertazza (foto fatta in senso opposto).
Panorama

Cima Fertazza

In prossimità di un ampio panorama che si apre a nord sulla valle con Pescul e Santa Fosca, la salita spiana e, in poche decine di metri, si arriva a Cima Fertazza, con libro di vetta.
Purtroppo a pochi passi dalla cima arriva anche una funivia che porta su ogni genere di cafoneria, quindi nei periodi più turistici si avrà a che fare con gente arrivata su direttamente dal paese solo per fare qualche foto e sbraitare. A parte questo, il panorama è molto bello sul lago di Alleghe e sul monte Civetta.
Panorama sulla valle di Santa Fosca e Pescul. A destra: il monte Pelmo.
Panorama
Il lago di Alleghe da cima Fertazza.
Lago di Alleghe

Malga Pioda e rientro

Per il ritorno si ripercorre la strada appena fatta fino allo Chalet Col dei Baldi, da dove si prosegue in discesa su strada sterrata fino a malga Pioda (punto di partenza del sentiero che sale al lago Coldai).
Dalla malga si continua in discesa, con il monte Civetta alla propria destra, e si arriva nuovamente al rifugio Palafavera.
Malga Pioda.
Malga Pioda
Il monte Pelmo verso il rifugio Palafavera.
Monte Pelmo
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.