Val di Zoldo 
Dal rifugio Palafavera alle impronte dei dinosauri sul monte Pelmo. (Ok, alle pendici del Pelmetto in realtà)
Dal rifugio Palafavera alle impronte dei dinosauri sul monte Pelmo. (Ok, alle pendici del Pelmetto in realtà)
Ultima data in cui ho fatto questa escursione: agosto 2021
I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.
Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.
Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.
Dove parcheggio? 
Questa escursione è breve ma non va sottovalutata per il dislivello (ci si alza pur sempre di 500 metri in 3 km) e per il tratto finale su rocce ripido e non ben segnato. Tuttavia è adatta anche a famiglie (mio parere), che siano però abituate a camminare in montagna. Si lascia l'auto nei pressi del rifugio Palafavera (vedi in Google Maps) e si sale per sentiero segnato, sotto all'enorme mole del monte Pelmo (3168 mt).
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Video dell'escursione
Sentiero
Si passa sopra al campeggio (non dentro, dentro non si può) e si prosegue in salita fino ad incrociare una strada sterrata.
Attraversata la strada si continua sulla salita che si fa più ripida e in alcuni punti anche fangosa per dei rivoli d'acqua che corrono un po' ovunque. All'incrocio con un altro sentiero si gira a sinistra (cartello con indicazioni) e poco dopo lo si lascia per proseguire diretti verso il masso con le orme dei dinosauri.
Mughi
Bisogna quindi superare un labirinto di pini mughi, e non è facile capire dove andare, ma il masso con le impronte è bello grande e visibile già da prima, quindi si capisce che direzione puntare.
L'ultimo tratto, che porta a superare i 2000 metri slm e ad avvicinarsi alle pareti del Pelmetto, è piuttosto sdrucciolevole, occorre fare attenzione soprattutto in discesa.
Impronte dei dinosauri
Raggiunto il megasasso con le orme ci si trova anche sopra al limite degli alberi più alti, così lo sguardo si apre su un bel panorama dolomitico. Di fronte al monte Pelmo è piazzato infatti il monte Civetta (3220 mt).
Queste impronte sono state lasciate da più dinosauri che passeggiavano, circa 220 milioni di anni fa, su questa roccia che all'epoca era probabilmente fango di un territorio vicino al livello del mare.
Ritorno
Il ritorno avviene facendo la stessa strada, però al contrario.
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Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.
Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.
La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.
