Home/Escursioni

Val Canzoi, Piani Eterni e forcella dell'Om

kmsf 35.7
Icona cartello Escursione sui magnifici Piani Eterni con partenza dal lago della Stua in val Canzoi. Proseguimento fino alla panoramica forcella dell'Om con vista sulle Dolomiti.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: aprile 2023

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

Leggi di più

Dove parcheggio? Icona auto

Per raggiungere il lago della Stua, punto di partenza dell'escursione, è necessario percorrere la Val Canzoi per alcuni chilometri.
La strada che percorre la valle in alcuni punti è stretta ma ci sono vari tratti in cui si passa con due macchine e la visibilità è buona, quindi secondo me è fattibile per tutti. A inizio 2023 la strada che percorre tutta la Val Canzoi fino al lago della Stua ha una buona asfaltatura. Detto questo, si parcheggia il più possibile vicino al lago della Stua (vedi in Google Maps).
Ci sono degli spiazzi a lato strada a circa 500 metri dal lago.
Logo YouTube YouTube

Video dell'escursione

Lago della Stua in Val Canzoi

Il lago è artificiale, lo crea una diga per la produzione di energia elettrica costruita negli anni '50 sul torrente Caorame. Per raggiungere il lago dal parcheggio si segue un breve tratto di sassi oppure la strada asfaltata che porta nello stesso punto con un paio di tornanti. Sulla destra si trova la diga con il suo salto di una cinquantina di metri, mentre sulla sinistra c'è la strada sterrata che aggira il lago.
Il lago della Stua con il Sass de Mura (2547 metri) sullo sfondo, a sinistra.
Lago della Stua
Si segue la strada sterrata, pressoché pianeggiante fino al ponte dalla parte opposta, unico punto dove si può anche scendere facilmente sul greto del torrente. Dopo poco, oltre il ponte, si incontrano sulla destra le indicazioni per la salita sulla lunga mulattiera.

Mulattiera e sentiero

La mulattiera è piuttosto noiosa, ma permette di salire di quota in sicurezza. Si è circondati dagli alberi, quindi qualche vista sulle cime circostanti più alte la si ha solamente quando gli alberi si diradano.
La mulattiera che sale dal lago della Stua.
Mulattiera
Dopo una serie di tornantini si distacca un sentiero che porta direttamente al pianoro in circa un chilometro di bosco, una gioia dopo l'interminabile mulattiera.
Albero Albero
Hai fatto: 4.5 km D+800 mt. Quota: 1400
Qui, soprattutto all'inizio del sentiero, alcuni massi non sono ben fermi al suolo, ma barcollano leggermente passandoci sopra. Essendo sempre in ombra e anche abbastanza in alto di quota, se fa freddo è possibile trovare questa parte di percorso un po' ghiacciata e quindi scivolosa.
Il sentiero che si stacca dalla mulattiera e conduce ai Piani Eterni.
Sentiero
Tra il 2022 e il 2023 si dev'essere rotto un breve tratto del sentiero, all'inizio, che è stato attrezzato con degli scalini di metallo e un cordino a cui tenersi per mano per aiutarsi.

Piani Eterni

Non servono cartelli di avviso per far capire quando si arriva sui Piani Eterni: la vista si apre subito sul pianoro e, più lontano, sulle malghe Erera e Brendol. A sinistra ci sono dei monti esposti al sole, a destra il bosco delimita tutto il lato sud del piano.
I Piani Eterni.
Piani eterni
È una zona ancora tranquilla e molto frequentata dagli animali: di solito sui monti non è difficile scorgere camosci, cervi, volpi, soprattutto se si arriva presto alla mattina. Il sentiero scende di qualche metro e attraversa tutta l'ampia pianura fino alla parte opposta.
Casera. La foto precedente è scattata dall'insenatura che si vede al centro.
Casera
Albero Albero
Hai fatto: 7 km D+1100 mt. Quota: 1700

Forcella dell'Om

Già qui la soddisfazione visiva è tanta, ma per ottenere qualcosa in più si può salire fino alla Forcella dell'Om.
Verso la forcella dell'Om.
Verso la forcella dell'Om
Dalla piana allora si prende una traccia di sentiero verso nord, all'inizio bisogna cercarla poi si fa più nitida, per giungere fino in forcella, da dove si vedono il monte Agner e varie altre cime delle Dolomiti.
Panorama dalla forcella dell'Om. In primo piano il monte Agner.
Panorama dalla forcella dell'Om

Rientro

Il ritorno avviene per la stessa strada. Per evitare il tratto di sentiero si può prendere sin da qui la mulattiera che si trova dall'altra parte della piana, tenendo presente che sale un po' prima di scendere (anche con un tratto ripido) e che si allunga il percorso.
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.