Gor della Cuna e colline di Farra di Soligo

Dal parcheggio si va verso la chiesa del paese e ci si immette sulla strada principale seguendola in direzione ovest. Dopo circa 500 metri si incontra via S.Nicolò sulla destra e quindi via Faverei, dalla quale si prende, subito alla prima curva, una strada sterrata che inoltra verso i vigneti. Ci si muove quindi in questa terra del Prosecco seguendo i cartelli di indicazione (sentiero 003).

La prima salitina conduce sull'orlo di una forra che non ci si aspetterebbe di trovare in questo posto. Una corda aiuta ad avere più confidenza su un sentiero che è comunque abbastanza largo, il problema principale può essere dato dalla scivolosità sulle foglie umide. Superato questo tratto ostico, il resto del sentiero verso la cascata è più facile.

Con un piccolo guado sul torrente e camminando su un tratto praticamente pianeggiante nel bosco si arriva alla cascata del sentiero del Gor della Cuna (Gor della cuna significa sorgente della culla), alimentata dal Rui Stort. La cascata è alta solo qualche metro ma è comunque una caratteristica della zona.

Dalla cascata si nota il sentiero che sale in maniera particolare tra i vigneti con alcuni stretti tornantini.

Ancora terra battuta, un paio di piccoli guadi da affrontare in modalità "basta un salto", e si arriva ad una strada di cemento, dove continuare in salita su un paio di curve, dove fare attenzione al ghiaccio in caso di freddo. Generalmente dei cartelli con le indicazioni del sentiero sono sempre presenti.

Mentre ci si alza di quota e si inizia a vedere il tipico panorama delle colline, si arriva a una costruzione dove pare esserci un bivio. Non si va né a destra né a sinistra bensì si va dietro l'edificio e si continua a salire dritti tra le vigne.

Si supera una casetta nel bosco e al bivio successivo (non chiarissimo dove andare) si tiene la destra. Punto foto panoramico e con un altro pezzo in salita a tornantini si arriva ad un incrocio di sentieri presso forcella Xocco, dove si trova anche un pannello molto utile con una mappa dei vari percorsi nella zona.

Da forcella Xocco si prosegue in saliscendi sul Sentiero delle Vedette (numero 002) per circa un chilometro fino a incrociare la strada per la discesa. All'inizio della discesa è spuntato un cartello di divieto di transito, ma nei pannelli con la mappa dei sentieri dislocati sul territorio il percorso è ben segnato (vedi immagine sotto, tratto blu), nonché nel sito della Pro Loco Soligo (19.12.2022), quindi finché sarà segnato sui cartelli continuerò a passare. Ecco, eviterei di passare nel periodo della vendemmia magari.

Da qui in poi sarà tutta discesa facile da seguire, inizialmente ripida su fondo di cemento, fino alla macchina, passando prima per il Borgo Grotta (che prende il nome da una grotta che però non è una grotta vera) e poi nuovamente per il centro di Farra di Soligo.