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Col de Spin, Collalto e Monte Sulder da Cornuda

kmsf 15.9
Icona cartello Escursione ad anello da Cornuda per il Col de Spin, il monte Collalto e il monte Sulder. Qualche tratto su sentiero più stretto ma evitabile seguendo i sentieri principali.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: aprile 2024

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Escursione con qualche tratto un po' selvaggio ma evitabile seguendo i sentieri principali. Si parcheggia in periferia di Cornuda, non lontano dalla strada che sale alla rocca (vedi in Google Maps).
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Video dell'escursione

Monumento dell'Aquila e rocca di Cornuda

Dal parcheggio ci si porta sulla strada principale e la si attraversa per prendere via San Martino e quindi la scalinata che porta al Monumento dell'Aquila. Il monumento, un obelisco con un'aquila sopra a una base di rocce che contiene i resti dei caduti, è un ossario che ricorda i caduti nella battaglia di Cornuda del 8 e 9 maggio 1848 contro l'esercito austriaco.
Scalinata verso la Rocca di Cornuda.
Salita alla Rocca
Dai posti auto vicino al monumento inizia il sentiero che, dopo un iniziale tratto di discesa, sale fino alla rocca di Cornuda affiancando la strada asfaltata. Il sito militare che ne faceva parte (da cui il nome di rocca) è stato distrutto da Cangrande della Scala nel 1317 e, attraverso varie aggiunte e restauri, è oggi un santuario.
Panorama dalla Rocca di Cornuda. Sulla sinistra il monte Cesen.
Panorama dalla Rocca

Col de Spin

Dalla rocca si torna di poco indietro e si prende il sentiero seguendo il ben visibile cartello "servizi". Si superano i servizi e si continua a scendere. Siccome ci sono vari bivi di sentierini è utile verificare sempre su un'applicazione per cellulare con il GPS qual sia quello giusto da seguire. Dopo poco il sentiero diventa praticamente una strada sterrata ed è impossibile sbagliare. E' questo il sentiero delle due rocche che collega Cornuda con Asolo. Si prosegue così fino alla località Padre Nostro.
Sentiero delle Due Rocche.
Sentiero Due Rocche
Da qui si può arrivare al Col de Spin continuando sull'ampio sentiero delle due rocche verso sinistra, oppure in discesa verso destra. La traccia di questa escursione segue quest'ultimo percorso ma, in caso di fango o durante la stagione calda con la vegetazione rigogliosa, è più conveniente seguire il sentiero delle due rocche.
Si scende quindi un tratto inizialmente ampio in discesa. Quando la discesa finisce bisogna individuare con attenzione l'inizio della traccia, non ben visibile, che si inoltra nel bosco. Si prosegue quindi in salita fino a un bivio dove, girando a sinistra e con poca altra salita, si raggiunge il Col de Spin. Ancora qualche metro di discesa e ci si ricongiunge al sentiero delle due rocche.
Icona cima Col de Spin
441 mt
Verso il Col de Spin.
Verso il Col de Spin

Forcella Fraset e Collalto

Dal Col de Spin si scende facilmente fino a un evidente incrocio. A questo punto non è molto lontano il tempietto di San Giorgio che si può raggiungere per allungare l'escursione di circa 3.5 km e 150 metri di dislivello. Vedi anche questa escursione al tempietto di San Giorgio da Maser. Altrimenti si gira a sinistra e, con un sentiero con alcuni tornanti non segnati molto precisamente nelle mappe, si arriva a forcella Fraset a 450 metri di quota, dove si trova un monumento dedicato agli alpini caduti nella prima guerra mondiale.
Discesa dal Col de Spin.
Discesa dal Col de Spin
Forcella Fraset.
Forcella Fraset
Da forcella Fraset si può fare un evitabilissimo allungo fino alla cima del monte Collalto a sfiorare i 500 metri di quota (il cartello riporta 499), per ritornare su un sentiero parallelo e ritrovarsi qualche metro sopra alla forcella.
Icona cima Collalto
499 mt

Monte Sulder

Si continua, con poca discesa e poi poca salita, a camminare in questo bosco che non abbandona mai l'escursione, fino ad arrivare al monte Sulder, punto panoramico con panchina. Ancora si scorgono i resti della prima guerra mondiale: trincee, ripari, osservatori.
Icona cima Monte Sulder
473 mt
Sul monte Sulder.
Monte Sulder

Rientro

Alcuni scalini agevolano, o intralciano (a seconda delle preferenze), la discesa dal monte Sulder. Prima di arrivare alla strada asfaltata si può fare un altro tratto di sentiero immerso nel bosco, dove ogni tanto si notano ancora dei tratti di trincea. Anche in questo caso però, in caso di fango o di stagione calda e quindi solito e onnipresente rischio zecche e altri insetti, è meglio seguire la strada sterrata.
Ultimo tratto di sentiero.
Sentiero
Ultimi metri per il paese e si torna alla macchina.
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.