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Laghi d'Olbe da baita Rododendro

kmsf 20.3
Icona cartello Ai laghi d'Olbe partendo da baita Rododendro per il sentiero CAI 138.

Ultima data in cui ho fatto questa escursione: giugno 2024

I percorsi qui descritti sono stati camminati personalmente e ogni escursione è andata a buon fine.

Considera però che nel tempo le condizioni dei sentieri possono cambiare, così come cambia la loro praticabilità nelle diverse stagioni o la percezione di tratti più o meno esposti oppure più o meno difficili.

Informati sempre sullo stato dei sentieri e valuta in base alle tue capacità.

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Dove parcheggio? Icona auto

Al parcheggio, nei pressi della baita Rododendro, si arriva con la strada che sale da Cima Sappada. La strada è stretta ma c'è discreta visibilità per vedere macchine che arrivano in senso contrario, tranne in dei fastidiosi tornanti che si trovano circa a metà. Il piazzale vicino alla baita è molto ampio (vedi in Google Maps).
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Video dell'escursione

Baita Rododendro

Rispetto alla partenza da Sappada questa garantisce un tragitto più breve e con meno dislivello, anche se ripido. Dalla baita c'è anche grande disponibilità di parcheggio, a fronte di una strada stretta per arrivarci.
Ponte sul Piave, di fianco alla baita, inizio del sentiero 138, sempre largo ma ripido.
Ponte sul Piave

Sentiero CAI 138

Dal parcheggio si passa di fianco alla baita e si supera il Piave, qui a portata di torrente, e si inizia il sentiero CAI 138, che parte subito ripido in salita. Il sentiero è sempre abbastanza largo, praticamente una mulattiera, e la pendenza è costante mentre ci si inoltra nella valle. Lungo il percorso si possono vedere alcune cascate, alcune più vicine e altre in lontananza.
Il sentiero CAI 138.
Sentiero CAI 138
Cascata.
Cascata

Casera Olbe

Dopo circa 3 km la forte pendenza finisce, il panorama diventa più godibile, e il sentiero 138 si unisce al 140 che arriva da Sappada e dall'impianto di risalita. Nel periodo di apertura (estate) è quindi probabile incontrare da qui in poi dei camminatori saliti con l'impianto.
Incrocio con il sentiero 140 che arriva da Sappada e dall'impianto di risalita.
Incrocio sentiero 140
La cartellonistica indica 30 minuti da qui per raggiungere i laghi. Si supera casera Olbe, che può costituire un punto di riparo in caso di emergenza, e si continua finché non si vede una chiesetta (o capitello) su un'altura.
Casera Olbe, appena superata.
Casera Olbe
Panorama.
Panorama

Laghi d'Olbe

La chiesetta è il segno che si è arrivati: oltre si trova infatti il lago d'Olbe più grande dei tre, quello a cui fare tutte le foto. Proseguendo sul sentiero si raggiunge il secondo lago, più piccolo, e il terzo, ancora più piccolo.
Chiesetta ai laghi d'Olbe.
Chiesetta laghi d'Olbe
La vista sul primo lago d'Olbe appena superata l'ultima altura.
Laghi d'Olbe
Ai due piccoli si riesce a girare attorno, il giro del più grande invece è fattibile se non c'è troppa acqua. I due piccoli sono collegati tra loro, quello grande sembra invece starsene per conto suo. In zona ci sono anche delle marmotte.
Il secondo lago d'Olbe. La giornata non era delle migliori ma finché non piove va bene.
Laghi d'Olbe
Il terzo lago d'Olbe. Dirgli lago è un po' un complimento di incoraggiamento.
Laghi d'Olbe

Ritorno

Fatte le foto da ogni angolazione possibile si ritorna per la stessa strada dell'andata.
Scarica traccia GPX

Non perderti! Scarica la traccia in formato .gpx e utilizzala durante l'escursione con una delle tante app disponibili per cellulare.

La traccia è stata realizzata con Komoot e segue il percorso originale.

Komoot fa i suoi conti su distanza e dislivello, quindi i valori qui sotto possono differire da quelli riportati nel resto della pagina. Il tempo in Komoot è calcolato impostando il livello "molto allenato", che corrisponde a tenere un buon passo, senza considerare eventuali pause che vanno quindi aggiunte al tempo totale.